RECENSIONI DI MONTEFEGATESI SCOUT CAMP

In questa pagina verranno raccolte le testimonianze delle unità che hanno utilizzato il Montefegatesi Scout Camp.

 

    Noi del Reparto Sorriso del gruppo AGESCI Pietrasanta 1 abbiamo fatto il nostro campo estivo a Montefegatesi dal 16 al 17 Agosto del 2019. Abbiamo amato il posto, che ti fa sentire completamente immerso nella natura, anche restando "nella cività". Ci è piaciuta tantissimo l'accoglienza che ci è stata riservata dagli abitanti del paese, che ci hanno trattato da subito come se fossimo parte integrante della loro comunità. Il posto si presta bene per le attività di natura e anche per quelle di pionieristica. Durante tutto il campo e la preparazione siamo stati seguiti dalla Sezione CNGEI di Borgo a Mozzano Mediavalle con assoluto interesse e partecipazione. 

 

Grazie per l'occasione che ci avete dato, Buona Strada.

 

 

                                 La staff e il Reparto Sorriso - Pietrasanta 1

 

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Quest’anno abbiamo deciso di tenere il San Giorgio del nostro Reparto a Montefegatesi dal 23 al 25 Aprile 2017. Ci è stato detto che era la prima volta che il posto ospitava un campetto in Primavera, in quanto, generalmente, vi si tengono solo campi estivi.

L’esperienza, sia dal punto di vista dei Capi, sia da quello dei ragazzi, è stata valutata in maniera assolutamente positiva. Il castagneto infatti si è dimostrato adatto ad ospitare, senza alcun problema, le nostre quattro Squadriglie, lasciando comunque a disposizione molto spazio sia per l’installazione della cambusa sia per i giochi e quant’altro. Sebbene, come naturale, il tempo non sia stato dei migliori, questo non ci ha impedito di godere appieno delle possibilità offerte, senza patire eccessivo freddo la notte, né tantomeno il giorno.

Ci sentiamo dunque di consigliare a qualsiasi Staff alla ricerca di un posto ospitale ma adeguatamente selvaggio (oltre al tubo dell’acqua, non ci sono altre comodità) di andare a Montefegatesi per il San Giorgio, non si può rimanere delusi!

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La Staff del Reparto “Pioneers” Pisa V

Ricordo di un’avventura di mezza estate: 9-18 agosto 2015

 

I ragazzi di Reparto sono sempre un po’ perplessi quando i Capi annunciano loro che stanno per trascorrere dieci giorni all’avventura. Cosa vorrà dire “avventura”? Dobbiamo immaginare quello che vediamo seduti sul divano in qualche film o documentario? O dobbiamo pensare alle storie spericolate e immaginarie di qualche vecchio libro? Al giorno d’oggi sono rare le occasioni che ci permettono di vivere un’avventura vera e propria: le comodità e qualche “aiuto tecnologico” ci seguono ovunque ed è difficile riabituarsi a vivere nella natura e, soprattutto, con la natura. Il campo estivo rappresenta, per ogni scout di qualsiasi associazione, una di queste rare occasioni!

 

La ricerca del campo non è mai cosa semplice: bisogna trovare un posto che rispecchi le potenzialità di tutti gli E/G e che sia stato toccato il meno possibile dalla mano costruttrice dell’uomo; deve avere lo stretto necessario per la sopravvivenza e al tempo stesso offrire la possibilità di fare esperienze uniche. Una volta trovato il posto perfetto, i chilometri da fare per raggiungerlo non sono più un ostacolo, ma uno stimolo in più per allontanarci dalla quotidianità. Il nostro Reparto viene da Seregno, vicino a Milano, e di chilometri ne abbiamo fatti ben trecentotrentasei per arrivare alla Base Scout C.N.G.E.I. di Montefegatesi! Il viaggio, anche se dal finestrino di un pullman, ci ha mostrato fin da subito paesaggi incomparabili, dal mare (solo in lontananza!), alle montagne, alla splendida rocca di Montefegatesi; inoltre, cominciare un campo estivo nei luoghi dove poco più di cent’anni fa nacque il primo gruppo scout italiano, è stata la spinta giusta per calarsi in un perfetto stile scout!

 

         Appena arrivati alla base di Montefegatesi, i nostri Esploratori e le nostre Guide sono stati da subito impegnati nell’organizzazione ottimale del campo: tende, alzabandiera, portale, cambusa, lavandini, bagni, docce, angoli di cucina, angolo preghiera e fuoco di bivacco…ed ecco che una piccola città fatta di semplici legni e corde è sorta dal nulla!

 

Le giornate si sono susseguite all’insegna della vita di Squadriglia, delle tecniche scout e, naturalmente, anche del divertimento dei giochi e dei bivacchi serali. L’ambientazione fantastica de “Il Signore degli Anelli – Avventure nella Terra di Mezzo” è stato un ottimo espediente per lanciare attività e gite e, oltretutto, si adattava perfettamente all’ambiente del bosco! Tra i momenti indimenticabili, al primo posto c’è sicuramente la gita all’Orrido di Botri, dove ci siamo cimentati nella risalita dell’orrido camminando perlopiù nell’acqua e arrampicandoci tra le rocce. Dalla zona circostante la base, inoltre, partono diversi sentieri, che i nostri E/G hanno esplorato sia in occasione dei tanto attesi hike di Squadriglia, sia in occasione della gita in cima a Monte Pratofiorito, il cui panorama mozzafiato è stata la pura dimostrazione che fare fatica insieme può regalare soddisfazioni inimmaginabili. Anche i “vicini di casa” hanno contribuito a rendere speciale la nostra permanenza a Montefegatesi: disponibili e comprensivi nell’aiutarci nelle piccole cose, accoglienti e di ottima compagnia!

 

         Essenzialità, avventura, curiosità e spirito scout sono state le parole chiave del nostro campo estivo. Tutti i dubbi che un ragazzo può avere nei giorni precedenti ad un campo scout, tutte le paure che possono nascere prima di un’esperienza che richiede di mettersi completamente in gioco, tutte le difficoltà che possono presentarsi convivendo assieme, sono piccolezze se paragonate alla soddisfazione di rivivere la pura avventura, non quella dei film e dei libri, quella con la A maiuscola, quella che ti lascia dentro la soddisfazione di esserti creato con le tue mani ciò di cui hai davvero bisogno e quella che, oramai, è tanto difficile da ritrovare in un mondo diventato un po’ troppo tecnologico e automatico.

 

         È valsa la pena fare trecentotrentasei chilometri di strada? È valsa la pena investire il proprio tempo per andare in un posto senza elettricità, senza letti o divani, senza bagni e senza le solite e banali comodità? La risposta unanime di Capi ed E/G è positiva e il merito va ai ragazzi, che con coraggio hanno trascorso una vacanza “fuori dagli schemi”, aperti ad imparare tecniche nuove e a conoscere un ambiente diverso lasciandolo migliore di come lo hanno trovato, altruisti nell’aiutarsi e laboriosi nel costruirsi il necessario; ai Capi e ai cambusieri e al loro spirito di servizio; e soprattutto a quanti, sul posto, hanno posto le basi per una di quelle esperienze che difficilmente dimenticheremo!

 

 

 

Buon sentiero! Lucia Campana

 

Reparto Yellowstone Seregno 1

 

 

 


C.N.G.E.I. Sezione Borgo a Mozzano Mediavalle

Via della Chiesa 8, Chifenti (LU)

mediavalle.cngei@gmail.com  


Aggiornato il:

25 novembre 2020

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